Scivola il cuore
sottovoce, lento
mentre tengo fra le ciglia
il filo immobile del mare : inquieta
percorsi dentro
umide labbra a tastare il rovescio della pelle
camminare con pensieri lieve
come fosse appena un sogno
infiltrata nell’ovatta di un cielo cobalto
intrisa di vene che spurgano aria
sentirlo scivolare il cuore
smuoverlo appena
e sentirsi fiore dentro una corolla
sentirsi campo prima del raccolto
tappeto d’erba grondante di brina
che si dondola al sole
e dal sole scoprire che puoi sorridere
senza chiederlo
sentirsi frutto acerbo
che domanda ancora un po’ di tempo
un papavero rosso che si prosta al vento
e poi ne cavalca la scia
avido di bellezza.
Attorcigliare i sensi
a polsi e caviglie
mentre ogni cosa si spalanca a conchiglia
che anela solo di afferrare
per consumarsi in tenera dolcezza .
Mi scivola il cuore
tra le mie mani
che disegnano ricami di luce
e raccolgono
gocce di pioggia conservata
sul ventre
a dissetare il silenzio.
Colmare gli intervalli tra respiro e fiato
fino a non esserci vuoto
fino all’Amore
e sentire che può bastare.
G.M