Amo la musica, tutta o quasi, mi piace ascoltare, farmi trascinare e cullare, qualcuno ha detto che la Musica è la via più rapida per raggiungere Dio o qualcosa di simile, non posso che essere d’accordo con questa affermazione.
Quando ti poni in ascolto succede sempre qualcosa inevitabilmente, non ho un genere preferito ma ce ne sono alcuni che non riesco proprio a sentire, nonostante la mia curiosità e la caratteristica che ho di spaziare ovunque che da sempre mi contraddistingue ci sono generi che non arrivano alle mie “corde”, piuttosto mi irritano in alcuni casi e mi riferisco ad esempio al Death Methal che è un metal spinto in versione horror, l’unione di suoni molto grezzi, l’Hard Core che è il punk mischiato a elementi metal, il Noise evoluzione della Psichedelia che utilizza suoni estranei alla musica tipo fischi, ronzii… suoni basati sui temi dell’inconscio, una musica stordente fatta per esaltare le sensazioni della Psiche.
La musica può essere consolatoria, spesso liberatoria, predispone all’apertura, può essere sfogo di rabbia e gioia, carezza e dolcezza ,arriva spesso all’anima come un pugnale e ti smuove lo stomaco fino a farti vomitare ogni cosa che non sopporti , può essere compagna, rifugio nel caos e nel rumore che offusca i pensieri, ci puoi sentire dentro ogni cosa che ti aspetti, risvegliare un sogno assopito e un desiderio riposto, diventa tavolta un bacio suadente e appassionato, una mano che arde sulla pelle con lingua di fuoco, un segreto nascosto che prende parola, una voglia che fai fatica a dire perché troppo audace…la voce di chi ami e gli occhi di chi vuoi vedere dentro i tuoi…e ancora la musica può darti ali e terra a seconda del bisogno, quel pizzico di concretezza in più per non smarrirti tra mere illusioni e spinta per librarti oltre allontanandoti leggera dal peso di un dolore forte.
Amo la musica, tutta o quasi, non so vivere senza, è stata la coperta che mi ha riparato dal freddo e l’angustia di un tempo siberiano, è stata il mio fuoco accendendo la passione che fiamma nel corpo e negli occhi, è stata la roccia che mi ha vista aggrapparmi ad ogni possibilità pur di non cedere alla morte del cuore, è stata l’amante che mi ha accarezzato proprio come volevo io, è stata le parole che si aprono al confronto e l’urlo di guerra contro chi voleva sbranarmi il cuore e la dignità…musica.. sfumata, melodica, accesa, la pioggia che mi bagna…musica come tutte le note della mia vita che se trovi un modo di mescolarle bene e la giusta intonazione puoi sentirci tutta l’Anima!
G.M
Bello questo omaggio alla musica. Altro dire non posso, mi pare che hai detto tutto tu.L’unica cosa che concordo col dire che anch’io non adoro quel tipo di musica di cui parli all’inizio. Un abbraccio. Isabella
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Grazie Isabella, del passaggio e l’apprezzamento..ricambio l’abbraccio e ti auguro un felice pomeriggio e buon resto della giornata.
Giusy
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Grazie a te e a presto.
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