Di strade, vie e notte….

Io non so se avete mai provato la sensazione e il desiderio improvviso di allontanarvi…da qualcosa, qualcuno..dal tutto e dal niente, a me capita, succede spesso che ad un tratto ogni parola, ogni gesto ed ogni silenzio diventa insopportabile ed allora afferro le chiavi dell’auto quella che tutti qui in casa snobbano perchè piccola e tutta ammaccata…quella che un tempo abbiamo acquistato dopo un lungo periodo di sacrifici..mettendo da parte ogni centesimo ..fino a raggiungere la fatidica somma di duemila euro…un utilitaria, piccola cilindrata, esigue pretese di mantenimento…rigorosamente di seconda mano,ricordo quel giorno..eravamo elettrizzati…finalmente , avevamo raggiunto il nostro obiettivo, in un momento che facevi persino fatica a desiderare qualcosa, tempi scuri allora!…ma tutti qui in casa sembrano averlo dimenticato..ora si esce soltanto con la berlina nuova di zecca, inutili prediche le mie a ribadire che non sono queste le cose importanti della vita, che non è da ciò che si possiede che si misura il valore di una persona, parole al vento! Ah, la gioventù!  sopporto perchè so, che avranno tempo per comprendere , tollero perchè capisco che alla loro età si è concentrati su altro e l’esistenza appare così facile e leggera! 

Amo guidare di notte, quando le strade sono libere e ti avvolge soltanto il rumore della musica nell’abitacolo della tua auto….quando tu  ti sei allontanata appena qualche chilometro da casa e ti senti distante anni luce…irraggiungibile…amo incrociare qualche sguardo solitario nella notte e immaginare così di essere una tra mille che in quel preciso momento è altrove…amo le mie mani sul volante e credere che a decidere ogni cosa..velocità, accelerazione,frenata,retromarcia…sono io e soltanto io…amo la strada davanti..che sembra infinita..che può portarmi ovunque io desideri, amo sentire il mio respiro, affannoso, tranquillo che marcia in sintonia con i mie pensieri, amo il mio cuore che sembra correre..correre e poi calmarsi di colpo per farmi sentire che esisto…ed amo le mie lacrime che non si vergognano di scendere sul viso…mentre i singhiozzi finalmente diventano muti e la via mi abbraccia con le sue curve e i suoi bivi…sembra dirmi …guida piano…la strada per un viaggio ti è amica se cerchi il Mare!

Buon viaggio della vita

C’è chi va via col vento

per non partir da solo

chi si allontana col passo lento

di un sogno preso a nolo.

C’è chi si avvia di sera

per andar via di meno

chi tira su una speranza intera

saltando sopra un treno.

C’è chi promette stelle

per darsi un po’ d’aiuto

chi cerca invano bugie più belle

che frasi di un saluto

che sono sempre quelle.

Fai buon viaggio amore mio

fai buon viaggio della vita

finché c’è una strada e vai

non è finita.

Fai buon viaggio cielo mio

nel passaggio di ogni giorno

sia un incontro sia un addio

un’andata od un ritorno.

C’è chi prende la via dal retro

così non vede gente

chi s’incammina a testa indietro

per non scordare niente.

C’è chi va senza aprire bocca

per dare un senso a tutto

c’è chi lo sa che a chi tocca tocca

poi fa una festa a lutto

c’è chi si dà le mani

per trattenersi ancora

chi ha già la pena di star lontani

e ti comincia allora

e non passerà domani.

Fai buon viaggio amore mio

fai buon viaggio della vita

finché c’è una strada e vai

non è mai finita.

Fai buon viaggio sogno mio

nel miraggio di ogni giorno

sia un incontro sia un addio

un’andata od un ritorno.

Ma vivere è un mestiere duro

senza ferie è un lavoro scuro

senza orario senza salario

alle intemperie di ogni tempo

e un futuro di perché.

Vivere è andare sempre avanti

senza sosta tutti gli istanti

senza fiato senza passato

e quale posta in gioco

è un’altra risposta che non c’è

quando ci chiederemo se

siamo esistiti per davvero.

Fai buon viaggio tu

fai buon viaggio della vita

finché c’è una strada e vai

non è non è mai finita.

Fai buon viaggio cuore mio

nel coraggio di ogni giorno

se un incontro è già un addio

un’andata è già un ritorno

c’è tutta una vita intorno a noi.

C.Baglioni

E si comincia sempre con una Prefazione…

ii

PREMESSA

Ho perso mia madre molte volte: da bambina per la nostra separazione dovuta alla permanenza in un convento che ho vissuto con lo strazio dell’abbandono, da ragazzina, dopo il nostro ricongiungimento per tutta l’amarezza di ogni mia aspettativa delusa, da adulta per la distanza che si è allungata a dismisura a causa delle mie scelte di vita, delle nostre incomprensioni, della rabbia repressa e della nostra solitudine.

Pensavo di averla persa abbastanza, ma non sapevo che l’avrei ritrovata per la prima volta durante la sua terribile malattia e che mi sarebbe costato tutto ciò che pensavo di essere per lasciarla andare.

La sua morte ha stravolto ogni mia considerazione ed ogni mia certezza cambiando il mio modo di interpretare tutta quanta la mia e la sua esistenza ed ho compreso dolorosamente che eravamo entrambi pronti ad amarci veramente,fuori tempo perchè il suo si staccava definitivamente dal mio.

Sono rimasta sola con il mio bagaglio di memoria, momenti che ho voluto raccontare per lasciare ai miei figli ed ad ogni figlio di madre qualcosa in mezzo a tutta questi fatti e parole che diventi spunto e possibilità per salvarsi dalla disperazione.

Come mia madre anche il mio tempo è destinato a cessare prima o poi e vorrei che ai miei figli non fosse così tanto difficile e doloroso lasciarmi andare, vorrei che restasse loro quel tanto di misericordia per rendersi conto che il nostro legame d’amore è più forte di ogni fragilità e di ogni sbaglio e che soltanto la sicurezza di questo bene ci renderà meno soli.

Per non compromettere alcune persone ne ho di proposito cambiato i nomi e qualche dettaglio. E’ l’unica deformazione della verità che mi sono concessa.

Per pudore ho nascosto ciò che non poteva essere reso pubblico, fatti di stretta intimità.

Mi sono sforzata molto durante la stesura di queste pagine per non immobilizzare certe persone nel dolore che mi hanno recato. Non voglio impedire loro di cambiare.

Mi si perdonerà anche di non essere stata molto precisa con le date, ho avuto tante vite in una e a volte succede che i ricordi si accavallano e la mente crei un po’ di confusione nei dettagli e nelle sfumature.

Giusy Montalbano

Delfini

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Viaggio già da un po’ per mare e mi è capitato di tutto…ho incontrato naufraghi e naviganti

mi sono imbattuta in tempeste ed ho sostato  in isole di pace, mi è successo

di sentirmi ferma, in una situazione di stallo  perchè  assalita, derubata e devastata da pirati e venti contrari,

mi sono arenata qualche volta pensando di essere perduta…

ho  conosciuto tanti abitanti del mare, mi sono immersa nei fondali a scoprire

meraviglie ed ho sempre sperato di incontrare i delfini, li ho sempre

considerati messaggeri..soprattutto di gioia, quella bella gioia che mi ha indotto

ad andare per mare…bene, finalmente li ho visti! 

E’ stato meraviglioso..abbiamo giocato e nuotato, abbiamo danzato e cantato

questa mattina appena sveglia, ho stentato a credere

che è successo davvero ed ho ancora il cuore che trema

di Gioia..!

Delfini!

mi hanno detto tante cose e tante cose io ho lasciato loro, cose inutili

perchè le disperdessero per sempre nel fondo del mare

e poi ho lasciato loro qualche bacio da deporre su altre bocche

come le mie che cercano da sempre delfini…

quindi se  siete dei naviganti  come me e vi capita di incontrarne qualcuno..

non dimenticate di  trattenervi con loro

il tempo necessario per prendere e lasciare..

c’è sempre in giro qualcuno che ha bisogno di un delfino!

Ah, dimenticavo..a proposito dei loro messaggi…

ve ne svelerò qualcuno ogni tanto..se avrete la pazienza di aspettare…

tutto torna utile, a volte necessario nella vita e non si sa mai.. inoltre ho compreso

una cosa importante, da questo incontro e ve la dico immediatamente

perchè ne sono entusiasta: La mia Itaca è vicina, vicinissima..

erano delfini costieri..allora avanti tutta! Si torna a casa!

G.M