"Le strade brillano verso di te Gli oceani invitano verso di te Una Bellezza intatta oltre lo sciabordio delle onde" Come il bambino che desidera ardentemente il petto di sua madre, il profugo che si è allontanato dalla sua patria, la vecchia signora che ricorda la sua giovinezza lontana, il passeggero solitario in piedi alla stazione degli autobus, l'imperdonato e l'indimenticato ..e poi questo pezzo di musica divina che non potrebbe descrivere meglio questa struggente nostalgia Così il mio sguardo al Mare! Giusy Montalbano
Pelle…
Sempre in guerra per questa pelle,che in fondo è soltanto il nostro valore, sempre attenti, in guardia in sospetto…senza capire che si vince una volta e per tutte quando
smetti di difenderti dagli altri e dal mondo e cominci a salvaguardarti da te stesso…perchè
un giorno improvvisamente comprendi che la tua pelle è tua che il tuo valore sei quello che sei nel profondo con le tue bandiere e le tue croci, sei quello che fai di te e nessuno e niente potrà mai strappartelo via.
Conta i passi della rabbia, conta i passi dell’offesa, conta i passi delle distanze delle umiliazioni delle cadute e dei rimpianti , conta piano prima di lanciarti, schierarti, attaccare e qualche volta uccidere prima che la strada divori il tuo cammino senza lasciare traccia della tua esistenza. Questa è una delle misure che voglio imparare a prendere.
Misura
Mio padre era sarto, confezionava abiti su commissioni, del suo lavoro amava ripetere che il risultato di un buon vestito è quasi tutto nella misura: non troppo stretto, non tanto largo, non troppo attillato, non abbastanza sfasato…insomma giusto! Deve essere perfetto …cucito addosso alle tue forme.
Eppure io ancora devo imparare: Troppo e mi svuoto, poco e mi guasta, attenta e sbaglio, imprecisa e mi perdo.
Mio padre era sarto, io sto imparando nuovamente daccapo a misurare.
Segue…
…
“Mentre dormi…”
ed io non vorrei svegliarmi …
Di parole al Cuore
“Arriverà il giorno che tanto aspetti: ti si aprirà il petto e il cuore esploderà lanciandosi senza ritegno verso qualcosa o qualcuno, è inevitabile e lo sai…questa è la sorte di chi come te l’ha scucito con infinita pazienza e dedizione dai mille punti e fili della morte! Sei donna di Poesia a quelle cara, l’Anima concede ogni tanto una tregua…un piccolo riposo, un sonno apparente, puoi chiamarlo cosi se vuoi”.
Mi fido e non temo.
Nuvole
Sono solo le nuvole
con qualche goccia che
assomiglia alle lacrime
sono solo le nuvole
e perché io son fragile
debole
instabile
e poi prendimi, stringimi, abbracciami
e ti prego stavolta non lasciarmi andare
…
Sono al limite della mia fede,
Sono nell’entroterra della mia devozione
In prima linea in questa mia battaglia
Ma sono ancora viva
Sono un soldato dell’amore.
Ogni giorno e notte
Sono un soldato dell’amore.
Tutti i giorni della mia vita
Sono stata devastata dentro (oh!)
Sono stata lasciato indietro (oh!)
Così ora cammino
Ho la volontà di sopravvivere
…
Qualche volta mi chiudo nel Silenzio…capita, quando ho la bocca asciutta, il cuore stanco e la mente stremata, sono fatta anche di questo : notti che non finiscono mai! Ma anche la notte è un utero gravido di luci, di giorni, di mattini, di vite da vivere, di morti da morire, di resurrezioni da attendere. Aspetto, aspetto sempre.
…
Et nous serons des milliers
La nuit vous étranglera
Et sur vos corps allongés
Les roses viendront pousser
Manca…
Manca dolcezza, il tatto e un pizzico grande di tenera passione,
manca lo stupore, l’incanto e la Poesia
mancano i tramonti infuocati e le albe radiose
mancano carezze e baci: vortici infiniti e pizzichi allo stomaco
manca l’allegria, la follia e l’audacia di stringersi in ogni pensiero
manca la vita
cosa farò?
mi inventerò qualcosa come sempre, l’urgenza di scappare è più forte
perchè ci provo sai, ma non resisto a lungo nell’insoddisfazione
manca tutto e so di essere porta e finestra in questa solitudine:
entra ed esce ogni cosa
resiste soltanto quel che ancora so di voler trattenere!
G.M