Now there’s a blue, blue strange colour blue
Ora c’è un azzurro, blu strano colore blu
Let me dream of me and you
Lasciami sognare di me e te…
Now there’s a blue, blue strange colour blue
Ora c’è un azzurro, blu strano colore blu
Let me dream of me and you
Lasciami sognare di me e te…
Nata sotto una stella arrabbiata e respirata dal campo, fui quell’erba fragile che radica tra il sale del molo e l’umido sartiame.
Quella che conosce dei gabbiani il pianto e muore sposa dell’onda al primo abbraccio.
Ma per te, amore, e per la memoria d’amaro che ancora morde le radici nude, ho scelto d’essere seme di rivolta.
Quell’erba che crepa i marciapiedi…
Ho scelto d’essere frantumatrice di paradigmi.
Scavalcatrice di barriere, attraversatrice di confini.
Li ho dentro, confini e frontiere – meticcia da diecimila anni! – e vado, nomade e poeta, avanti e indietro tanto che non ne rimane uno intatto: cancellati come fossero segnati sulla sabbia, ed i miei fossero su di essi passi di danza.
Sicuramente, assai poco di ciò “che sta bene”, sta bene a me.
Da niente di ciò “che si usa” mi lascio usare senza rivoltarmi.
Per questo, spesse volte pago – è vero – ma pago con un sorriso del quale molti darebbero chissà cosa per avere il segreto…
E’ un sorriso che mi fu regalato tempo fa…. quando…
Giovane ginnasiale, avevo la bisaccia ancora vuota, ma ferrea la volontà di riempirla non foss’altro che di sogni.
Una sera la solitudine mi tagliava e mi apriva.
Dal mio petto mieteva il coraggio, con il suo afono filo di falce ottusa e mi stremava.
Allora Eschilo, dai miei libri di greco, sussurrò: “Il sapere ha potenza sul dolore”.
Ed io, annuendo, gli sorrisi…
Sa Cantadora
«Respirava come una nuotatrice e sorrideva allo stesso tempo, poi navigava sempre più veloce, andava ad arenarsi su una spiaggia e umida, la bocca aperta, ancora sorridente, come se a forza di grotte e di acque profonde, l’acqua fosse diventata il suo elemento e la terra il luogo arido in cui lei, come un pesce grondante, soffocava felicemente.»
–
Albert Camus Carnet, pensando a Mi
Mi hai fatto pensare
Che mi piacerebbe andare avanti
Mi hai fatto cantare
Anche se tutto è andato storto
Mi hai fatto cantare
Quel canto di Hallelujah
Leonard Cohen
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Sono un vecchio mai vissuto. Sono un reticolo di relazioni, ero un filtro d'informazioni. Scrutavo la vita con gli occhi, ora mi guardo in profondità. Cerco l'essenziale e non mi perdo nella superficialità. Questo sono io, questa è la mia storia. Per chi mi volesse sorprendere, si ricordi di fare attenzione alle particolarità. Gli uomini non sono accettati, i pensieri veri sono ben ritrovati. Buona lettura e buon divertimento, abbandonate la testa da un'altra parte, lasciatevi cullare dal vento.
Sempreadelantando
di Rosanna Russo.
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