I nostri piccoli eventi privati attendono sempre un testimone, qualcuno che sa e che tramanderà agli altri. È faticoso muoversi nell’ombra, è come spiare senza essere visti. La clandestinità e il segreto esigono una memoria infallibile. Ma spesso le motivazioni di un segreto non nascondono nulla di riprovevole e il segreto è semplicemente la nostra melodia, quella che ci incanta e che ci fa stupefatti testimoni della vita altrui. Non avrei mai iniziato a scrivere senza un segreto. Raccontare è semplicemente questo: è un patto, un incantesimo. Il filo invisibile che ci lega al ricordo, al fatto che gli eventi e le persone ritornino come ombre. Il giorno in cui lasceremo l’incantesimo e avremo finalmente voglia di raccontare la verità, quel giorno noi stessi saremo già soltanto un ricordo, o un’ombra.
(Sotto Falso Nome)