[…] i buchi della vita non si chiudono più.
Devi crescere intorno a loro, come le radici che affondano nel cemento, e devi rimodellarti intorno alle crepe.
(Paula Hawkins)
Un cumulo di anni
Ho pianto per mio padre
e per le braccia corte di tutti,
le camicie appese su un filo
che mi sono cadute addosso
con le loro maniche vuote
Quegli anni sono scesi a picco
come un uccello fino a un metro sul prato
oltre un cancello
scorgevo tutto il mio tempo lastricato
i pavimenti freddi
le carezze dimezzate
la griglia dei volti
tenute ferme
dall’ombra del pino
gli indumenti aggrappati alle sedie
e le mie scarpe in un guscio di fango
Ho sentito una storia torcersi alle mie spalle
e i suoi occhi spalancati
attendere l’amore
da grembo, caldera, casa…
gridava gemendo
raccontava due storie:
una parlava di orizzonti perduti
l’altra la Vita di ora.
G.M