Portami
in quel che rimane della luce raccolta sull’orlo di ogni cosa
Oppure nel pallido vibrato di un suono
Prima di diventare musica
Portami
Dove il vento ondula morbide colline
Nei campi estesi di girasoli che si allungano al sole
Portami
Nella bocca prima che il sorriso sfumi
Tra le rughe e i segni del tuo tempo
Prima di essere memoria
Portami
Dove il palpito caldo si riempe di sangue
E ogni cosa si espande al volto dell’amore
E le mie ossa sono cedri
E posso dormire come se avessi atteso per anni
Un posto dove chiudere gli occhi
Portami…tu portami
Dove tutta la vita esplode
Tra le mani distese
In una sola carezza.