Stupendo ballerino di “corda”: Poesia!
Ricordo il viaggio in Tunisia.
Tornavo dal confine con la Libia.Campi profughi abbandonati,gente persa e disperata,negli occhi e nella mente.
Sulla strada del ritorno,stanco e spossato,mi fermo dalle parti del porto di Sfax,e sospiro.
Chiudo gli occhi e sento il respiro lieve del vento di mare.
Il sole disegna il mio viso.
Una musica.
Schiudo gli occhi.
Ecco il ballerino.
Sorrido.
Grazie.
( Stefano Tommasi )