Grazie..ho trovato un pensiero che si adatta al mio.
Il perdono prende senso, trova la sua possibilità di perdono solo laddove esso è chiamato a fare l’impossibile e a perdonare l’imperdonabile. […] il perdono, se ce n’è, deve e può perdonare solo l’imperdonabile, l’inespiabile — e quindi fare l’impossibile. Perdonare il perdonabile, il veniale, lo scusabile, ciò che si può sempre perdonare, non è perdonare.
M. Recalcati, Non è più come prima, 88