Ho dato

Dare. Dare. Dare.
Vuoi vedere, che diventerà un mestiere!
Cieca assuefazione…
Questo dare, sembra non bastare mai.
E non puoi pretendere. Scommettere.
Di avere poi…
Con la stessa volontà. Intensità. E amore.
Avrò dato a modo mio.
Ma senza risparmiarmi, io, ho dato.
E se ho mentito, ho già pagato.
Questa solitudine… lo sa!
Ma, non so mai dire, no!
Sorridendo, accetterò l’inganno, e,
pur di avere, mi userai.
E dopo, mi pugnalerai, al cuore!
Vita mia!
Stavolta, dove andiamo? Vita mia…
In quale direzione. Incontro a chi
che bello ritrovarti qui
Vita mia!
Che vuoi e non vuoi,
prometti, e poi non dai.
Vita mia!
Ma quante volte, tu mi tradirai?
Tu, sedurrai i pensieri miei…
Mignotta come sei!
Vita mia!
Che malattia!…
Vita mia!
Vita mia!… Sei mia!
Che vita… Soltanto mia!
A volte ci si stanca,
di sorridere per niente…
A volte anche una lacrima, ci credi è importante!
Vita mia!
E se ho sbagliato, mi perdonerai?
Se ho dato a tutti, l’indirizzo tuo.
Se non ha più segreti il nome mio
che farai, se non ci regaliamo un po’ anche noi.
Vita mia!
Non mascherarti, dietro ai giorni miei.
Per far quadrare, quei bilanci, di tempo tu ne avrai.
Dai, se hai!
Tu dai, e riavrai.
Vita mia!
Non deludermi mai… mai

Renato Zero

Prova..

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Mi accorgo di essere diventata esigente, selettiva nei rapporti con le persone, sono generosa accolgo tutto, ma mi lascio invadere profondamente solo da chi riesce ad affascinarmi, stupirmi.. attrarmi, ho pagato troppo per sentimenti diretti verso persone che non lo meritavano..che hanno giocato con il mio cuore..usato e gettato via come niente fosse ed ora forse mi difendo soltanto, ma di una cosa sono certa :

Non sono il potere e la ricchezza ad affascinarmi, catturarmi, ma la classe e la cultura, .un cervello fine mi eccita molto di più della posizione sociale,l’eleganza nel vestire e nei gesti mi ipnotizza molto più di una macchina potente e di un rolex ostentato, una conversazione brillante può essere più afrodisiaca di un piatto di ostriche. Prova a stupire il mio cervello se riesci, Spogliati di ogni sovrastruttura e resta nudo per me  usa la voce, usa la mente annusami respirami.

Credevi fosse facile?

Sono strane a volte le donne,prova a parlarmi di qualche cosa che non so, prova a farmi ridere…

G.M

Voglio di più

Voglio di più – Pino Daniele di Pino Daniele

Io che ho visto
la terra bruciare
e la gente
che mi entrava in casa
io che ho visto tutto
oggi sono vero

Io che ho visto
un uomo e una campana
stare insieme
e gridare per ore
ieri che ho visto il mare
oggi sono stanco

Ma voglio di più
di quello che vedi
voglio di più
di questi anni amari
sai che non striscerò
per farmi valere
vivrò così cercando un senso
anche per te

Ed ho visto
prestare le mani
solo in cambio di un po’ di rumore
mentre a Sud il caldo t’ammazza
e hai voglia di cambiare

Ed ho visto morire bambini
nati sotto un accento sbagliato
ieri mi sono incazzato
ed oggi sono vero
Ma voglio di più
di quello che vedi
voglio di più
di questi anni amari
sai che stillerò
per darti colore
sarò così sempre
pronto a dire no

Ma voglio di più
di quello che vedi
voglio di più
di questi anni amari
sai che non striscerò
per farmi valere
vivrò così cercando
un senso anche per te…

Uno dei miei giorni

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Oggi è uno dei miei giorni, di quei giorni
dove il fiato inciampa
nel cuore colmo di zolle
migrano i miei passi
continuamente rivoltati
spinti verso una scia di polline
sulla superfice di uno stagno
oggi il mio sangue è tempo
è suono di campane intermittenti
è l’ansimo di foglie
che stentano a cadere
è una scatola vuota di rumori
è arrancare in una tenda gonfiata dal vento
su una finestra aperta ad ogni spiraglio
oggi sono una briciola sul davanzale
tutto è terra che si muove
ed io rimango ferma
con i miei occhi impastati d’olio
e tra i denti il gelo della foresta alle mie spalle
ogni apice in me si increspa
mentre l’aria torce le vene
oggi il mio nome ha un’odore selvatico
pungente di nerofumo e melassa
e geme di struggente dolcezza
oggi è proprio uno dei miei giorni, di quei giorni
di ore che passano
temporale che diventa tempesta
e spilli di pioggia fissano il mare
come una lettera d’amore
rubata dal vento e mai letta.

G.M