Ho lasciato i pantaloni in un cortileho perso anche una mano in un vicolo,era un pomeriggio di aprilegli occhi me li ha portati via una donna grassa a forza di guardarlale labbra le ho lasciate tutte e due su un'altra boccao su una fontana, che a essere prudenti non si toccama mi brucia come un vecchio fulminante...O muori tu, o muoio ioda oggi Roma avrà un altro Dioio me ne vado via, io me ne vado via...Dove chiudendo gli occhi senti i cani abbaiaredove se apri le orecchie non le chiudi dalla rabbia e lo spaventoma ragioni giusto seguendo il volo degli uccelli e il loro ritmo lentodove puoi trovare un Dio nelle mani di un uomo che lavorae puoi rinunciare a una gioia per una sottile tenerezzadove puoi nascere e morire con l'odore della nevedove paga il giusto chi mangia, chi beve e fa l'amoredove, per Dio! la giornata è ancora fatta di ventiquattr'oree puoi uccidere il tuo passato col Dio che ti ha creatoguardando con durezza il loro visocon la forza di un pugno chiuso e di un sorrisoe correre insieme agli altri ad incontrare il tuo futuroche oggi è proprio tuoe non andar più viae non andar più viae non andar...Dalla
Sono un vecchio mai vissuto. Sono un reticolo di relazioni, ero un filtro d'informazioni. Scrutavo la vita con gli occhi, ora mi guardo in profondità. Cerco l'essenziale e non mi perdo nella superficialità. Questo sono io, questa è la mia storia. Per chi mi volesse sorprendere, si ricordi di fare attenzione alle particolarità. Gli uomini non sono accettati, i pensieri veri sono ben ritrovati. Buona lettura e buon divertimento, abbandonate la testa da un'altra parte, lasciatevi cullare dal vento.