Carezze …


Ci sono giorni anche così…in cui ti senti ribaltata, un po’ sottosopra e cominci a mettere in discussione ogni cosa: chi sei, che cosa vuoi, dove ti trovi, dove credi di andare…giorni in cui lo spazio tra te e il mondo sembra dilatarsi, voragini di incomprensioni e malintesi e tu semplicemente ti senti ingoiata dalle tue stesse parole..già parole e Poesie è questo il tuo ponte, la tua fune con cui trattieni ed afferri, stringi e lasci andare il tuo cuore e altri cuori nel tuo..e senti soltanto bisogno, urgenza di silenzio per non sentirti violata, scalfita e depravata della tua essenza, quel profumo che ancora ti ostini ad espandere  come fosse una scia, una via per giungere a te o una strada per arrivare in altri.

Sono scesa nel mio silenzio ancora e non so per quanto tempo sentirò l’esigenza di restare…da qui posso udire la mia bocca chiusa,posso ascoltare tutte le altre parole, quelle che mi sono arrivate come Grazia a spezzare la disperazione..voci lontane, amiche, sincere, carezze di chi ha saputo cogliere un senso a questo scrivere, sguardi di immensa umanità ce si sono adagiati con rispetto e delicatezza sulle mie fragilità e si sono fermati per sempre come musica da danzare quando l’anima non basta:

“Solo chi ha conosciuto la vera solitudine è capace di vera poesia. Solo chi si è trovato di fronte alla matta bestialità di Golia può sapere come si fa a trovare il coraggio e la precisione per colpire la morte, la sua mostruosa illusione. Solo chi sa che la morte è una illusione e che la poesia è l’arma per smascherarla, può scrivere dei versi che grondano coraggio e vita vissuta fin nelle radici più profonde del dolore. Giusy seppe tutte queste cose ma si rialzò fiera e, nonostante le inevitabili ombre, procede nella vita con il passo di una Giovanna d’Arco, senza timore, ma con un bisogno incalcolabile d’amore”
” Dolcissima donna hai il cuore al posto giusto, fa’ che non si sposti, anche se si trova all’incrocio dei venti, ma è lì che un cuore deve essere posto, come il vaso più prezioso (non a caso il vaso è proprio il simbolo del cuore, basta meditare un po’ sulla sua forma). Quello che è fondamentale è non far mai prevalere il momento, né quello del dolore né quello della gioia, perché la loro altalena è perenne, come il giorno e la notte, la luce e il buio. Sei nel giusto, resisti, ti aiuterà la poesia, e una manciata di amici di cui spero di continuare a far parte finché vorrai”

Non è la Poesia che ha salvato te, tu hai salvato Poesia dallo scempio che la vita voleva farne, non scordarlo mai, tu sei Poesia e dovrai lottare  ancora e duramente per restare tale, sono sicuro che ce la farai e io potrò ancora sentirti cantare , suonare, vibrare..un assolo degno di Paganini!”

Potrei citare tante e tante altre di queste parole…e poche pochissime persone di cui posso contare braccia, cuore e anima che mi hanno salvata dalla più spietata delle solitudini che è quella di sentirsi incompresi, capiti fino in fondo e in verità. A loro devo la mia Speranza, la mia aderenza a quel poco di Bene che ho trovato..a loro devo le mie Poesie..il mio affetto incondizionato, la mia innocente fede di credere che siamo nel giusto..la mia ostinata voglia di resistere, resistere..a loro devo questo silenzio che mi invita a ricomporre il tempo..questo caotico mosaico di pezzi di me , dispersi chissà dove …grata mi inchino alle vostre tracce..e vi dedico note mute con la certezza che voi saprete farne melodia per cullarmi questo piccolo, tenero cuore nella più bella Poesia.

Giusy