Mi sono rassegnata alla mia mente che viaggia senza sosta anche se devo ammettere qualche volta, questo mi fa sentire stanca e sento l’esigenza di incerottarla , farla tacere, prendere una sosta da quel turbine incessante di pensieri che fluttua dentro , vorrei riuscire a farmi obbedire sul serio e spingerla soltanto verso destinazioni che mi scelgo, a volte mi riesce troppe volte invece, è lei che guida e parte verso mete assurde, sconosciute.
Peregrinazioni di ogni genere, viaggi temporali , ascese ed elevazioni, introspezioni attente e passaggi di un attimo ,dentro, fuori, sopra, sotto, qui e altrove.
Questa è una mia caratteristica ed io oramai ho imparato ad accettarla, come altre mille cose che mi appartengono, come tutte quelle che fanno parte di me, ogni tanto mi piace giocare con me stessa e cerco di catalogare i miei pregi e i mie difetti, quel che di me mi piace e quello che invece vorrei scartare, anche per quanto riguarda la mia vita è così, e cose che vorrei non ci fossero mai state, quelle che non esiterei a scartare e quelle che invece desidero salvare a tutti i costi ed allora pensavo proprio a tutto quello che della vita e di me scelgo :
scelgo, quel che pulsa e trema, che si muove dentro e che mi spinge verso nuove speranze e nuove possibilità ;
scelgo, i pensieri in farfalla, la pelle che freme, il cuore che romba, il battito che cresce, il rumore del respiro, l’ ansimo lento dell’attesa;
scelgo, la gioia che danza e che profuma della mia giovinezza, il sorriso negli occhi, le braccia aperte e l’ingenuità a volte di credere comunque che la gente è tutta bella;
scelgo, uno scroscio di pioggia improvviso in piena estate ed anche in tutte le stagioni, un fulmine che squarcia il mio cielo, un bacio rubato, una sorpresa e un abbraccio da sciogliermi tra i fianchi ed il respiro;
scelgo…ricordi che profumano di pane e mandorle, il gusto delle arance e dei limoni, le olive verdi e la ricotta fresca ancora calda;
scelgo, la mia euforia e la mia solarità che mi vedono ancora tentare un ballo con la scopa, far le capriole sopra il letto e cantare con in mano un bastone fingendo che sia un microfono;
scelgo, e mie smorfie allo specchio, le mie facce strane e il mio giocare con le rughe che compaiono sul viso;
scelgo, tutte le volte che ho avuto coraggio e che non mi sono arresa, la mia temeraria voglia di felicità, la mia folle speranza, la mia coerenza che mi ha portato a chiudere porte e portoni, la mia ribellione ad ogni forma di ingiustizia e la mia bellissima voglia di libertà;
scelgo, il mio volermi bene, lo zucchero e il miele che ho messo e che metto in ogni cosa;
scelgo, la mia fragile e commovente tenerezza che mi fa sentire ancora “piccola” da stringere forte;
scelgo, il mio essere donna , con l’amore dell’ anima che ti si rovescia sulla pelle;
scelgo, tutti i miei colori e le mie sfumature più delicate da mescolare per dipingere un momento e tutti i giorni;
Scelgo e salvo, insomma , tutto sommato non mi resta che ammettere a questo punto, che avrei ancora un sacco di cose da voler scegliere e salvare ed allora forse non mi rimane che dire : che la vita è vero non è tutta rose e fiori e che la mia non è affatto una di quelle scevre di difficoltà, che è vero che in alcuni momenti sono impossibile persino a me stessa figuriamoci agli altri ! Ma tutto sommato , ho un gran baule di cose che vorrei tenere con me , da portare ovunque, da fare e disfare, pronto a partire e sostare, che ogni tanto mi conviene proprio darle un piccola occhiata, prima che qualcuno o qualcosa smorzi in qualche modo l’entusiasmo e la fiducia che mescolo insieme a cento delusioni e la voglia di credere che domani è un altro giorno e potrebbe essere bellissimo, il mio! Insomma come dice qualcuno : prima di demolirti e perdere la stima che hai di te stessa accertati di non essere circondato dalle persone sbagliate (ci sarebbe un altro termine molto più adatto, ehm…ma sono una Signora ed adoro l’eleganza ..quindi mi trattengo)
G.M