Manca il tuo fiato prima di un’ apnea
e il respiro profondo dopo un sollievo
mi mancano mani di poesia che sanno arrivare nel mio
ovunque
le tue lacrime a piangere le mie ferite
come la mia lingua che struscia sulle tue
prima del tuo orgoglio che vanta la mia forza
manca la purezza che vorrei
di cessare in un attimo di eternità
mancano i tuoi occhi nei miei pensieri
stanchi
che mi mordono senza assaporarmi mai
manca la dolcezza che accarezza
manca la tenerezza
che brucia di calore più di cenere spenta
infiammando un brivido che dorme
e che mi raschia la pelle
manca soltanto un po’ di cielo
quel tanto che basta
per sentire esplodere di luce
una desiderio,
sferzata accesa che
assomigli in qualche cosa
a quel che si nasconde
sotto questa mia pelle infame.
G.M