La mia voce non è sempre canto
qualche volta è lo stridore rauco
del cuore che raschia amore dal mondo
non è un volo sognante, leggero, etereo
piuttosto una picchiata fulminante
che graffia la schiena
paralizzando ogni intenzione
La mia voce non è sempre canto
è l’ultimo fiato prima dell’apnea
è sapere del mare
che mischia i colori
confondendo le braccia
è la notte che danza
mentre il buio disegna l’ombra ai passi
e il rumore che scricchiola sul pavimento bagnato.
La mia voce non è sempre canto
non è musica di poeta
dispensata a commensali storditi da elisir per la gioia
è un singhiozzo dispettoso
che salta sui crateri che fanno certi sguardi
si impiglia tra le lontananze
incespica su certe parole
balbettando il tempo delle attese.
G.M