Certe volte assomiglio al colore di un vigneto che aspetta di essere vendemmiato so di promessa di vino distillato, uva rossa dal sapore morbido e intenso certe volte sono soltanto un traliccio spoglio setacciato fino allo scheletro da qualche grandinata improvvisa certe volte non sono che terra umida bagnata, in attesa del sole che scalda e qualche volta assomiglio a una crepa che si scretola piano piange di polvere …sola. Qualche volta io sono la parola che mi danza e spesso una musica che tenta di suonare… sono un poeta, irriverente che oltraggia il vuoto cantando gioie ignorate dal resto che mi circonda qualche volta sono del mondo tante e troppe volte il mondo intero non mi accontenta e per finire sono la goccia sul fiore al mattino che gioca con l’ape che ronza e questo insidioso frastuono, questo bisogno d’amore che sento che non mi basta.
Io che non sono sole, ma per essere luce baratto ogni stella della notte contro tutto il niente che investe.. e poi ragiono, ragiono e faccio i conti e le divisioni, ma sono sempre con il riporto diviso due la somma non è giusta ,uguale e mai torna mi porto dietro sempre una risonanza di parole..dolci, amare , lisce come seta , assurde e controllate, parole come carezze e altre come lame e rose sulla pelle a comporre rime ed intere collane di rosari per incoronare la gloria del domani per spartire la solitudine tra vento e marea per specchiare il cielo e portarlo negli occhi per trovare il sorriso anche in mezzo a bufera e tempesta io che non sono sole e mi porto dietro le foto da bambina con tutto lo stupore i fili d’erba tra le labbra e pezzi di geranio da succhiare nel deserto di un giardino senza primavere ho nelle tasche ciotoli di pietra tolte tra le dita dei miei piedi nudi.. semi di girasole rosicchiati nei gradini di una chiesa e mozziconi di candele, consunte e spente io che non sono il sole, ma con i suoi raggi ho fatto ghirlande da portare in dono e amo fino a farmi male che credo nell’ imperioso rumore del silenzio che insegna a camminare al buio io che non sono sole… ma so ferire l’oscurità e le ombre disegnando il senso del gioco delle nuvole lo schioccare della pioggia sulle gote come rigagnoli di mare l’arcobaleno su ali di farfalla le correnti, il respiro e la ruga che ride di coraggio come un’esplosione incontenibile d’essenza che mira all’amore, maestra di pace nelle inquiete tempeste del mio essere viva.
Amo questo tepore sommesso del cuore che si culla amo la memoria quando è ricordo di un sibilo che diventa voce amo questa pace del corpo che si adagia su un pensiero si inonda di musica si espande di gioia danzando dopo la pioggia amo il silenzio che mi abbraccia dopo ogni tempesta e il vento che pettina il dolore è soffio è sospiro che canta amo piegarmi alla terra prima di stendere al cielo ogni preghiera che invoca quiete immobile.
Sai quando capisci che sei pronta a rinascere? Forse quando ti svegli un mattino stranamente “carica” di forza ed energia e non sai spiegarti il perché visto che la notte è stata interminabile e l’hai appena trascorsa a prosciugarti gli occhi di lacrime e pensieri ; Quando vedi tua figlia ventenne indossare un nuovo vestito, un tubino delizioso raffinato ed elegante e sorridi chiedendoti se potresti entrarci ancora dentro e poi non solo te lo domandi ma prendi coraggio e le chiedi di fartelo provare, lo indossi ti guardi allo specchio e stavolta ridi, ridi di gusto, piacevolmente compiaciuta, perché non solo di sta bene, ma riconosci che sotto quell’abito è ancora viva la donna che faceva “perdere la testa” con la sua bellezza e la sua sensualità, e tua figlia che è donna come te intuisce il pensiero e ricambia lo sguardo incredulo e ti invoglia persino a indossare il sandalo tacco dodici ti raccoglie i capelli , ti conduce allo specchio ed esclama: “ Accidenti mamma , sei proprio una bomba!”; Quando fai le solite cose, tra abitudine e noia ma le fai canticchiando e stiri , lavi e asciughi e insieme alle mani ci metti tutti i pezzi del tuo cuore sparpagliato tra piatti e lenzuola e il manico della scopa diventa un microfono da dove gridare la rabbia e la gioia di un tempo interminabile;
Quando tuo figlio, stavolta, ormai uomo ti chiede esplicitamente di non commentare sulla sua bacheca facebook, perché ha amici che rasentano l’idozia e si lasciano andare a commenti e complimenti che a lui danno fastidio, perché loro non capiscano che sei sua madre, ma lui lo sa e non può permettere che sua mamma diventi il desiderio sex-erotico di qualcuno, e tutto questo tu mai te lo saresti immaginato, lui ti spiega che alla sua età è normale , che la donna quarantenne è il sogno proibito dei suoi coetanei;
Quando ti riscopri bella, bella da incutere timore, con la tua età, la tua pelle i tuoi capelli e il tuo profumo e sai che hai ancora tanta voglia di sedurre e di essere sedotta dal tuo uomo e non capisci come hai fatto a dimenticarlo, quando metti via tutta la polvere di questi ultimi anni e finisci con dire sempre quel che pensi e quel vuoi senza trattenerlo dentro come un colpo inesploso pronto a scoppiare nei momenti meno opportuni e ti lasci andare e lasci andare ogni cosa al suo posto, nella spazzatura o nell’anima come è giusto che sia; Quando ad un tratto riconosci nei tuoi occhi lampi di luce improvvisa, un desiderio, un sogno nascosto e le tue labbra da tempo atrofizzate e imbronciate si spalancano a quel sorriso che scalda e ti riscalda e decidi intenzionalmente che non vuoi chiuderlo questo benedetto sguardo e la tua bocca può servirti per altro e non soltanto per mordere come ad esempio mille baci da dare e ricevere o per proferire tutte quelle parole rimaste bloccate nello sterno e che ti hanno tolto il fiato.
Quando, quando, quando la Vita che hai dentro è più forte di ogni paura, ogni delusione, ogni passo sbagliato, ogni croce e dolore e ti urla forte : Lasciami andare!!
Sono un vecchio mai vissuto. Sono un reticolo di relazioni, ero un filtro d'informazioni. Scrutavo la vita con gli occhi, ora mi guardo in profondità. Cerco l'essenziale e non mi perdo nella superficialità. Questo sono io, questa è la mia storia. Per chi mi volesse sorprendere, si ricordi di fare attenzione alle particolarità. Gli uomini non sono accettati, i pensieri veri sono ben ritrovati. Buona lettura e buon divertimento, abbandonate la testa da un'altra parte, lasciatevi cullare dal vento.